Il ddl italiano sulle intercettazioni è motivo di “ grande preoccupazione” per la Ue e per gli editori di tutta Europa. Due settimane fa era stata la vicepresidente della Commissione Europea, Viviane Reding, a lanciare l’allarme. Oggi è la volta dell’Enpa (associazione degli editori europei che rappresenta 5.200 testate pubblicate in 23 paesi della Ue più Norvegia e Svizzera). “La situazione in Italia è estremamente preoccupante” , ha dichiarato il presidente dell’Enpa, Valdo Lehari, dopo un incontro avuto la settimana scorsa con il presidente della Fieg, Carlo Perrone. “Gli editori europei – ha affermato – s ono molto inquieti per qualsiasi restrizione, politica o legale, che possa incidere sul giornalismo, l’indipendenza editoriale e la libertà di stampa” . Secondo quanto riferito in una nota pubblicata oggi, Enpa e Fieg “hanno accolto con favore la dichiarazione di Viviane Reding” sulla necessità di fare particolare attenzione “all’equilibrio tra diritti alla privacy e libertà di stampa”
[Flash] Ue preoccupata per Ddl intercettazioni

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