Riaprono i cancelli dello stabilimento Foxconn di Tayuan , dove tra sabato e domenica si erano verificati scontri tra gli operai e proteste che hanno coinvolto circa duemila dipendenti. Nelle catene di produzione vengono assemblati componenti per dispositivi delle più importanti marche di elettronica, da Apple a Microsoft, da Dell a Sony. I tafferugli del fine settimana avevano spinto l’azienda a sospendere le attività, ma ancora non sono chiare le cause dei disordini. Secondo fonti ufficiali riguarderebbero questioni personali tra singoli operai , ma è plausibile che a fare da miccia siano state le difficili condizioni di lavoro cui sono sottoposto i 79mila impiegati dello stabilimento, divenuto famoso lo scorso anno come la “fabbrica dei siucidi” .
Foxconn, dopo liti e proteste riprendono i lavori

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