Bisognerebbe escludere i programmi televisivi di informazione dalle rilevazioni Auditel. Ad affermarlo è il capogruppo dell’Ulivo alla Camera Dario Franceschini, spiegando: “io penso che ci sia un’altra esigenza urgente: e cioè evitare che la Rai sia condizionata dalle logiche del mercato pubblicitario, privilegiando esclusivamente i dati d’ascolto anche rispetto alla qualità dei programmi”. Franceschini ha ripreso anche la proposta di Walter Veltroni di abolire il cda Rai: “Non c`è dubbio che uno dei problemi è liberare la Rai da ogni condizionamento della politica e dei partiti. Ed è chiaro che la proposta di Veltroni di un amministratore unico, scelto per professionalità e competenza, che eviti il rischio di un cda i cui componenti siano più o meno indirettamente riferimento dei singoli partiti, va in questo direzione”. Tornando al discorso Auditel, Franceschini ha aggiunto: “Per esempio, credo che sarebbe una rivoluzione sottrarre i telegiornali e l’informazione televisiva pubblica e privata dalla rilevazione Auditel. La gara quotidiana per il numero di spettatori tra Tg e talk-show concorrenti finisce inevitabilmente per spingere ad impostare quei programmi in base ai numeri dello share piuttosto che alla qualità dell’informazione”. “Tutto cambierebbe”, ha concluso, “se, con una semplice norma, si sottraesse l’informazione televisiva pubblica e privata dall’Auditel”.
Franceschini: programmi di informazioni liberi dall’Auditel

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