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9 Luglio 2008 | Attualità

Francia: la legge anti-pirateria online trova l’appoggio dei registi

Dopo l’adesione dell’industria discografica e di quella cinematografica, sono scesi in campo anche 31 registi per prendere parte al dibattito relativo alla creazione di una legge anti-pirateria sul web. I registi hanno utilizzato le pagine del quotidiano Le Monde per esprimere il loro parere e scagliarsi contro chi definisce liberticida questo progetto di legge.  La pena prevista per chi scarica illegalmente dal web contenuti protetti dal copyright consisterà nella sospensione temporanea del collegamento a internet. Per i recidivi sono previste sanzioni più dure: tre anni di prigione e multe fino a 300mila euro.  “Essere liberticidi vuol dire conciliare la libertà dei produttori con quella dei consumatori? Essere liberticidi vuol dire limitare pratiche che violano il diritto d’autore e i diritti morali dei creatori dei contenuti? Essere liberticidi vuol dire preservare i diritti degli autori e permettere loro di continuare a fare film?”, questi parte degli ironici quesiti che i registi si sono posti.  Hanno sottoscritto il documento Jean-Paul Salomé, Alain Corneau, Costa-Gavras, Jeanne Labrune, Jean Marboeuf, Christian Carion, Jean-Jacques Annaud, Bertrand Van Effenterre, Bertrand Tavernier, Dante Desarthe, Patrick Braoudé, Pierre Jolivet, Rachid Bouchareb, Michel Deville, Gérard Krawczyk, Jacques Fansten, Christian Vincent, Pierre Salvadori, Michel Andrieu, Véra Belmont, Bertrand Blier, Claude Lelouch, Patrick Bouchitey, Catherine Breillat, Pascal Thomas, Paul Boujenah, Jean-Loup Hubert, Gérard Jugnot, Philippe Lioret, Radu Mihaileanu e Jean-Jacques Beineix.

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