Possono e-mail, messaggi di testo e comunicazioni elettroniche costituire una prova giuridica? A rispondere affermativamente a questa domanda ha pensato la corte di cassazione di Agen, comune francese. Un sms è diventato la prova delle molestie subite da una dipendente dal suo principale. La giustizia ha deliberato a favore della donna tenendo conto che “se la registrazione di una conversazione telefonica privata costituisce una prova lo stesso deve valere per gli sms” “Questa decisione conferma un’evidenza. È chiaro a questo punto che un’e-mail o un sms possono essere registrati dal ricevente e diventare prove oggettive. Il vero problema è assicurarsi che il mittente del messaggio sia quello dichiarato dall’accusa, ma si tratta dello stesso quesito posto per l’uso della messaggistica e-mail”, ha precisato l’avvocato Eric Barbry.
Francia: sms come prove giuridiche di molestie

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