A Parigi , lungo la Senna, i nuovi protagonisti sono diventatati i cartoni e i fumetti. Milleduecento metri quadri interamente dedicati alla fantasia. C’è Remy, il topo cuoco di Ratatouille , il pesciolino Nemo e Buzz Lightyear di Toystory : tutti hanno il loro piedistallo in un museo . Il cinema d’animazione, i fumetti e i videogiochi innalzati a rango di arte contemporanea. E’ l’obiettivo di Art Ludique, il primo museo d’arte contemporanea dedicato unicamente a questo universo che ha aperto i battenti a fine novembre a Parigi, con un’esposizione sullo studio Pixar e sui suoi 25 anni di vita. Studi, schizzi story-board, sculture: sono circa 500 gli oggett i esposti nel museo, a testimoniare il lungo e difficile lavoro necessario per dare vita a questi personaggi. Belinda van Vanlkenburg direttore artistico presso la Pixar si dice convinta che questo genere di lavoro debba essere considerato un’arte: “Rembrandt era pagato dalla Chiesa, noi dagli studios” . Con 14 film al suo attivo, Pixar intende allargare ancora la sua galleria di personaggi e un nuovo lungometraggio dovrebbe vedere la luce nel 2015.
Fumetti in mostra trovano casa a Parigi

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