Dopo iSuppli è Gartner a dare ulteriore testimonianza dello stato di piena salute del mercato dei telefoni cellulari, trainato dalla vitalità degli smartphone. Nel primo trimestre le vendite mondiali di cellulari hanno raggiunto i 314,7 milioni di unità, con una crescita su base annua pari al 17%. Da gennaio a marzo i telefonini intelligenti hanno totalizzato vendite per 53,4 milioni di unità, registrando l’incremento annuo più alto dal 2006, +48,7%. In vetta alla classifica costruttori c’é sempre Nokia, la cui quota di mercato scende però dal 36,2 al 35%. Cresce Samsung, che si porta al 20,6% (+1,5%), mentre LG passa dal 9,9 all’8,6% del mercato. Rim, casa madre del BlackBerry, debutta nella top-five con una fetta del 3,4% seguita da Sony Ericsson, al 3,1% dal 5,4% di un anno fa. Fuori dal quintetto di testa prosegue l’andamento in picchiata di Motorola con una quota dimezzata al 3%, mentre in settima posizione guadagna 1,2 punti percentuali Apple, che con l’iPhone raggiunge il 2,7% di market share. Nel segmento degli smartphone è in testa il sistema operativo Symbian di Nokia , che perde 4,5 punti percentuali scendendo al 44,3%. Secondo è il BlackBerry, che cede un punto, mentre sul gradino più basso del podio l’iPhone guadagna 5 punti e raggiunge il 15,4% del mercato. Gartner attribuisce ai telefoni Android una quota del 9,6% contro l’1,6% di un anno fa, smentendo i ricercatori di Npd che la settimana scorsa avevano annunciato il sorpasso della piattaforma di Google su quella della Apple. Tra i primi cinque anche Windows Mobile di Microsoft, che passa dal 10,2 al 6,8% del mercato.
Gartner, Nokia leader di cellulari e smartphone

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