La puntata di venerdì scorso della fiction I Liceali dedicata all’occupazione del liceo Colonna, non è stata gradita da Maurizio Gasparri, senatore del Pdl. Sarà forse per l’eccessivo mix tra realtà e fantasia, poiché un anno fa le scene dell’occupazione dell’immaginario liceo di Roma in cui è ambientata la serie, si mescolarono alle vere proteste degli studenti della manifestazione del 30 ottobre a Piazza del Popolo. Il regista infatti, all’epoca, approfittò dello sciopero per avere delle riprese più reali delle agitazioni scolastiche. Questo è bastato per suscitare le ire di Gasparri che ha accusato I Liceali di essere una serie criptocomunista e di offrire messaggi subliminali sbagliati. Durante l’ultimo episodio, trasmesso venerdì, gli studenti del Colonna protestano per la decisione del professor Cicerino (Tirabassi) di sospendere tutta la classe. Nel frattempo però i ragazzi si fanno conquistare dai discorsi del nuovo docente, Enea Pannone (Massimo Poggio). In realtà il senatore non avrebbe seri motivi per indignarsi, poiché lo share registrato è stato solo del 16%. E se l’’”okkupazione” del Colonna si è conclusa in un solo episodio, quella vera, di questi giorni, al Mamiani, istituto storico di Roma dove è stato girato I Liceali, prosegue in nome della protesta contro la riforma della Gelmini sulla riduzione dei fondi per la scuola pubblica.
Gasparri: i Liceali? Fiction comunista

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