Nell’austera e pudica Inghilterra la morte diventa protagonista di un reality show. La sfortunata concorrente è Jade Goody, 27enne ex partecipante del Grande Fratello britannico alla quale è stato comunicato che il male che la affligge è incurabile. La giovane madre di due figli, nota al pubblico per gli insulti razzisti dedicati all’attrice Shilpa Shetty proprio durante la partecipazione al reality, ha vissuto tutte le fasi della sua malattia a stretto contatto con i media britannici fino al tragico annuncio della scorsa settimana: il suo pubblicista Max Clifford ha annunciato che i medici del Royal Marsden Hospital di Londra hanno comunicato a Jade che “è questione di mesi” . La reazione della giovane, afflitta dall’agosto scorso da un cancro all’utero, o di chi la rappresenta è stata quella di considerare la cessione dei diritti televisivi e fotografici del suo imminente matrimonio. Il compagno 21enne Jack Tweed l’ha infatti chiesta in sposa non appena è venuto a conoscenza dello stadio terminale della sua malattia e, come spiegato da un esperto di tabloid al Daily Star, tv e giornali già pregustano la spettacolarizzazione di un evento definito “strappacuore”. A mettere le mani avanti, in previsione dell’inevitabile pioggia di critiche che coprirà la vicenda, è l’agente di Jade che ha precisato che la vendita dei diritti servirà al sostentamento dei figli della coppia Bobby, 5 anni, e Freddy, quattro. Inoltre, ha proseguito, dopo che Goody in agosto ha annunciato pubblicamente che soffriva di cancro all’utero, è aumentato del 20% il numero di donne che hanno effettuato il pap test per diagnosticare eventuali tumori. Effetti positivi e lodevoli intenti. Ma potrebbe non bastare per far accettare una tale intrusione della reality-vita nella vita reale.
