La tv britannica si metterà a dieta a partire dal 1 luglio. Su pressioni dell’Ofcom, il regolatore delle telecomunicazioni, il Comitato per la pubblicità ha confermato che entreranno in vigore divieti per i messaggi promozionali di cibi e bevande nei programmi televisivi, radiofonici, banner sui siti internet, giornali, magazine e cinema. Vietata la pubblicità del cosiddetto “junk food”, il cibo spazzatura responsabile della crescente obesità riscontrata nella popolazione di giovani nel Regno Unito. Le restrizioni non colpiranno gli snack a base di frutta fresca e verdura. La campagna segue quella varata lo scorso febbraio dal Dipartimento per la cultura, i media e lo sport e che prevede di riportare sui prodotto il profilo nutrizionale degli alimenti confezionati. Nelle restrizioni pubblicitarie varate per i media è vietato anche l’uso di personaggi famosi per reclamizzare i prodotti. Possono rimanere solo quelli di fantasia inventati dai produttori (es. Toni la Tigre dei cereali Frosties). Sia il fronte politico che quello della associazioni dei consumatori plaudono al provvedimento.
Gb: via gli spot ipercalorici dai media

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