La sostituzione del consigliere d’amministrazione della Rai, Angelo Maria Petroni, è data per scontata dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. “La sostituzione di un consigliere d’amministrazione è norma in qualsiasi Cda – ha detto a Pesaro a margine della Festa dell’Unità – in Rai naturalmente questo suscita più attenzione e più controversie. Vedremo, comunque la decisione dell’ azionista ministero dell’Economia è una decisione ferma” Parlando della riforma del servizio televisivo che porta il suo nome, il ministro delle comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha detto che: “Naturalmente l’iter legislativo tiene conto delle difficoltà, sia numeriche, sia del nostro sistema bicamerale, in cui i provvedimenti vengono giustamente esaminati da entrambi i rami del Parlamento” Parlando delle prospettive , il Ministro si è detto “fiducioso, sia sul fatto che sulla riforma della Rai ci possa essere un’intesa anche con forze dell’opposizione; sia che sulla riforma più in generale del sistema televisivo, almeno alla Camera, la si possa approvare nei prossimi mesi” ”Noi abbiamo la riforma della Rai in discussione al Senato e la riforma più generale alla Camera. Questa seconda è ormai molto avanti in commissione e potrebbe approdare in aula fra settembre ed ottobre” Secondo Gentiloni, “ una decisione verrà presa dalla conferenza dei capigruppo della Camera nella prossima settimana ”. Ma non basta, il Gentiloni-pensiero spazia anche su altri temi. “In tutto il mondo si mettono dei limiti alle posizioni dominanti nel settore televisivo”. Secondo il ministro, “l’eccesso di concentrazione e una scarsa concorrenza in televisione rischiano di essere anche una minaccia per i pluralismo”. “Dobbiamo farlo anche in Italia – ha concluso Gentiloni -, certamente senza intenti punitivi, ma consentendo maggiore apertura al mercato e maggiore concorrenza”
Gentiloni a tutto campo su Rai e posizioni dominanti

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