Il ministro Paolo Gentiloni sta studiando una nuova configurazione della Rai. che sarà presentata fra un mese, basata sulla separazione societaria tra attività finanziate dal canone e quelle finanziate dalla pubblicità mantenendo però unita l’azienda. Il ministro non ha escluso, anzi ha definito ragionevole, l’ipotesi che una rete sia interamente finanziata dal canone e l’altra sia destinata a un’offerta commerciale. Quest’ultima potrebbe così aprirsi ai privati. Gentiloni si è detto anche favorevole a un gestore unico delle frequenze separato dal fornitore di contenuti. Per togliere la Rai dalla logica della spartizione tra partiti politici, allo studio c’è anche la creazione di una fondazione ad hoc per le funzioni di indirizzo e controllo e per la nomina dei vertici, mentre la responsabilità editoriale resterebbe nelle mani dell’azienda. Infine, a proposito del canone, il ministro ha confermato che punta a un adeguamento annuale da effettuarsi secondo il tasso d’inflazione.
GENTILONI STUDIA IL RIASSETTO DELLA RAI: UNA RETE PUBBLICA E UNA COMMERCIALE

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