Lo scorso marzo Ruzzle è approdato sugli smartphone e i tablet. E in meno di un anno l’applicazione è diventata un fenomeno planetario con oltre 20 milioni di utenti. Un mattatore del video come Gerry Scotti ha da subito fiutato le potenzialità di questo gioco (ci si può allenare da soli, ma è molto più divertente sfidare qualcuno online) e ha contattato la Mag Interactive , la piccola società di Stoccolma che lo ha creato, per acquisirne i diritti tv. “Quando ho visto Ruzzle ho capito subito che sarebbe stato un perfetto game show ” rivela Scotti. “ Mi piacciono tantissimo i quiz che si basano sulle parole e questo è anche una sorta di Scarabeo e ricorda il mio Passaparola” . Purtroppo però non sarà così semplice portarlo in Italia. “Ormai gli inventori del gioco hanno richieste da tutto il mondo per il format ” spiega Scotti. “E quello che magari qualche tempo fa si sarebbe potuto comprare a una cifra bassissima, oggi se lo possono permettere solo le grandi case di produzione ”. In ogni caso Gerry non demorde. “ Spero proprio che un giorno questo format sia a disposizione di Mediaset. E io mi candido già per la sua conduzione”.
Gerry Scotti pensa a un Ruzzle per la tv
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