Un giornalista armeno è stato condannato a sette anni di carcere come organizzatore dei disordini di massa che hanno accompagnato le elezioni presidenziali del 2008. Si tratta di Nikola Pashinian dell’Armenian Times, testata dell’opposizione, figura centrale durante le manifestazioni di protesta seguite all’elezione di Serge Sarkisian, lo scorso febbraio. La situazione a un certo punto degenerò e ci furono 10 morti e 250 feriti. Pashinian aveva negato qualsiasi responsabilità e accusato le autorità di avere organizzato i disordini. Fuggito poco dopo i tafferugli, la scorsa estate è tornato in Armenia e si è consegnato alla polizia, sempre dichiarandosi innocente.
Giornalista armeno condannato a sette anni

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