Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

7 Ottobre 2022 | Attualità

Giuseppe De Nittis, da Barletta a Washington via Parigi

La Phillips Collection presenta a Washington la prima mostra negli Stati Uniti dedicata a Giuseppe De Nittis in collaborazione internazionale con la Pinacoteca Giuseppe De Nittis, il Comune di Barletta, la Regione Puglia e la Fondazione Pino Pascali.

La rassegna, aperta dal 12 novembre 2022 al 12 febbraio 2023, riunirà 73 opere conservate in importanti collezioni e musei negli Stati Uniti, Francia e Italia.

La mostra vanta l’Alto Patronato del Ministero Italiano della Cultura, e nasce in collaborazione con la Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Provincia BAT, la Città di Barletta e la Pinacoteca De Nittis, e con il sostegno della Regione Puglia e della Fondazione Pino Pascali, in collaborazione con ARET (Agenzia Regionale del Turismo) e Pugliapromozione.

Giuseppe De Nittis fu uno degli artisti italiani che maggiormente sedusse la Capitale francese alla fine dell’Ottocento, grazie a una lirica garbata molto personale, assimilabile per certe caratteristiche ai Macchiaioli e agli Impressionisti, ma capace di mantenere sempre un’indipendenza di stile e contenuti.

Giuseppe Gaetano De Nittis nasce a  Barletta nel 1846, e dopo i primi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, si trasferisce a Parigi a ventun anni, dove conosce Ernest Meissonier e Jean-Léon Gérôme e, soprattutto, la parigina Léontine Lucile Gruvelle, sua futura moglie, che influenzerà notevolmente le sue scelte artistiche. Nel 1869 espone per la prima volta al Salon, ma il grande successo in Francia arriva solo nel ’72 con la tela Una strada da Brindisi a Barletta, oggi in una collezione privata.

Muore nel 1834, a soli 38 anni, ed è sepolto sempre a Parigi, nel cimitero di Père-Lachaise. Sarà Alexandre Dumas figlio a occuparsi del suo epitaffio

A Washington saranno esposte anche 32 delle 136 opere donate dalla moglie dell’artista alla città di Barletta nel 1914.

Fonte foto: www.finestresullarte.info

di Arman C. Mariani

Guarda anche:

Ischia_-_Castello_aragonese_-_202209012243

Ischia eletta tra le più belle isole al mondo dai turisti americani

Il turismo americano sull’isola di Ischia è secondo solo a quello italiano in questa stagione estiva, un risultato senza precedenti per luglio e agosto. L’isola è entrata nella lista delle “25...

Agli indiani piace sempre di più l’Italia, Milano in testa

Nell’arco di undici anni sono più che triplicate le presenze dei turisti dall’India nelle strutture italiane. Malpensa è lo scalo italiano più gettonato. Tra le mete preferite, le città d’arte....
Fast Boy e Raf

Seconda giovinezza per Self Control di Raf 

A quarant'anni dal lancio il suo refrain entra in Wave, collaborazione del cantante italiano con il duo tedesco Fast Boy Si intitola WAVE il singolo nato dalla collaborazione tra il duo...