I libri digitali stanno incrementando pubblico, introiti, mercato. Ma hanno un problema di privacy . Scaricare e leggere gli e-book regala alle compagnie un numero impressionante di informazioni personali che sinora non sottostanno a nessun particolare regolamento. Kindle e gli altri e-reader sono l’equivalente di Google e Facebook , carpiscono dati che poi possono essere rivenduti a terzi o comunque utilizzati dalle medesime compagnie (Amazon su tutte) per rastrellare investimenti pubblicitari. Non è difficile, infatti, scoprire quanti leggono gialli o romanzi rosa, chi si ferma dopo poche pagine o chi legge voracemente, oppure chi compra solo novità. The Wall Street Journal ha proposto che anche per gli e-reader vengano applicati i regolamenti standard sulla privacy.
Gli e-book hanno un problema di privacy

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