A marzo i prezzi deI carburante hanno raggiunto il picco massimo dell’ultimo decennio e gli italiani hanno preferito, o dovuto, lasciare l’automobile a casa. L’alternativa sono i servizi di mobilità condivisa e i mezzi a noleggio.
Il carpooling
Uno dei modi più efficaci per ridurre i costi di spostamento è il carpooling, l’uso condiviso di automobili tra gruppi di persone. L’idea risale almeno al secondo dopoguerra: la prima organizzazione di auto in condivisione di cui si hanno notizie è Sefage, una cooperativa con sede a Zurigo, ma bisognerà aspettare un utilizzo massivo dell’autovettura per far comprendere il valore della condivisione. La svolta decisiva arriva con lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e della rete Internet partendo dal 2000.
Con l’aumento dei prezzi del gas, in Italia, tra il 28 febbraio e il 7 marzo, la più diffusa piattaforma al mondo di carpooling ha visto incrementare del 47% i posti auto offerti dai conducenti. Tra le tratte più comuni ci sono la Trieste-Venezia, la Milano-Padova, la Milano-Venezia e la Cagliari-Sassari. Il singolo viaggiatore risparmia in questo modo fino a 15 euro a corsa.
I mezzi a noleggio
Per le tratte più brevi l’alternativa all’auto è il noleggio di biciclette o di monopattini elettrici. Secondo l’Osservatorio nazionale della sharing mobility (Osm) la domanda di sharing mobility ha conosciuto anni di crescita continua (circa il 500% in più tra il 2015 e il 2020) prima di subire una contrazione (-30,6%) dovuta alla pandemia. Secondo le analisi dell’osservatorio, la minore entità della riduzione subita da questo settore rispetto al trasporto ferroviario (-38,6%) ed aereo (-66%), è legata alla crescita dell’offerta dei monopattini elettrici. Ad oggi, sono questi i mezzi condivisi che dispongono della flotta più ampia.
L’azienda leader della micromobilità in sharing in Italia ha registrato nelle ultime settimane una crescita dell’80% rispetto al gennaio scorso nel numero di noleggi di biciclette elettriche a Roma, Milano, Ferrara. I nuovi utenti del bike sharing nell’ultimo periodo sono saliti del 137% a Milano e del 154% a Roma. I picchi delle corse si sono registrati tra le 8 e le 10 del mattino e tra le 17 e le 19 di sera, negli orari di apertura e chiusura degli uffici.
I mezzi pubblici
È soprattutto nelle città ben collegate dai mezzi di trasporto pubblici che l’auto resta a casa. Ad esempio, a Milano sono aumentati i passeggeri su bus e metro e conseguentemente, secondo le rilevazioni dell’Agenzia per la mobilità comunale e di TomTom, il traffico è diminuito dell’11%.
Di Zaira Nobile