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20 Marzo 2007 | Attualità

Gli Stati Uniti attaccano anche i pc

I ricercatori di Symantec Corp. hanno rilevato che sono gli Stati Uniti a generare il maggior numero di pericoli per i computer nel mondo. Negli Usa risiedono gli hacker più attivi e preparati che si sono unti per creare vere e proprie attività criminali. Circa un terzo di tutti i computer attaccati del mondo nella seconda metà del 2006 hanno subito azioni criminali da parte di macchine situate negli Stati Uniti. La ricerca ha evidenziato che il 59% di tutto il traffico e-mail è spam, una crescita del 5% rispetto alla precedente rilevazione. Il numero di computer infettati è cresciuto del 29% rispetto ai sei mesi precedenti raggiungendo quota 6 milioni. Il 26% dei computer infettati risiede in Cina, paese che ha conquistato la più alta percentuale. Il browser che capitalizza i maggiori attacchi è Internet Explorer, con il 77% del totale

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