Il divieto di fumare si è spostato da discoteche, ristoranti e bar alle scene dei film americani. La Motion Picture Association of America (Mpaa), organizzazione Usa dei produttori cinematografici, ha annunciato che aggiungerà ai criteri considerati per vietare la visione dei film a un pubblico minorenne la presenza di scene di fumo. Una sigaretta accesa diventerà quindi l’equivalente di scene di violenza eccessiva, di sesso o dell’uso di un linguaggio scurrile. Sotto esame anche l’immagine “affascinante” del fumo che arriva dal grande schermo causa di possibile emulazione da parte degli spettatori più giovani. Il presidente della Mpaa, Dan Glickman, ha spiegato che l’organizzazione che fino a oggi ha vietato ai minori solo le pellicole in cui a fumare erano minorenni, ora estenderà il bando anche agli adulti. Se un film sarò quindi dichiarato “R Rated” i minori di 17 anni potranno recarsi al cinema solo se accompagnati da un adulto.
Gli Stati Uniti spengono le sigarette al cinema

Guarda anche: