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10 Luglio 2021 | NEWS VIDEO

Gli uffizi di Firenze: nuove sale con i capolavori del cinquecento mai esposti

14 stanze traboccanti di 129 opere: protagoniste, accanto ad Andrea del Sarto, Parmigianino, Pontormo,  Sebastiano del Piombo, anche le recenti acquisizioni di Daniele da Volterra, Rosso Fiorentino e l’Enigma di Omero del bolognese Bartolomeo Passerotti, per secoli ritenuto perduto. Nella selezione di autoritratti anche Bernini, Chagall, Guttuso.

Nuove opere mai esposte
A un mese e mezzo dall’apertura degli Uffizi dopo la pausa pandemica immagini suggestive dei capolavori di Daniele da Volterra, Rosso Fiorentino, Bartolomeo Passerotti (una grande tela ritenuta perduta da secoli), e tanti altri maestri, mai esposti in maniera permanente al pubblico ma adesso protagonisti, insieme ad Andrea del Sarto, Parmigianino, Pontormo, Sebastiano del Piombonel prezioso allestimento di tredici nuove sale dedicate ai grandi della pittura fiorentina, emiliana e romana del Cinquecento. Una quattordicesima inedita sala è uno speciale “assaggio”, sintesi ed anticipazione degli spazi che presto accoglieranno gli autoritratti degli artisti collezionati nel corso dei secoli, con lavori, tra gli altri, di Bernini, Cigoli, Chagall, Guttuso.

Una nuova modalità di ingresso al Museo vuole snellire e fluidificare le code, con una nuova biglietteria, un nuovo sistema di accesso e ampi spazi di accoglienza nella parte del complesso vasariano piú vicino all’Arno.

L’allestimento del museo
Negli ambienti recuperati i dipinti non sono più esposti in maniera sequenziale lungo il corridoio, ma dialogano fra loro: in questi spazi si creano infatti direttrici visuali, confronti incrociati, corrispondenze che portano a una istintiva assimilazione e comprensione da parte del visitatore.

Tra le tante opere esposte un capolavoro del Manierismo emiliano, la celebre Madonna dal collo lungo di Parmigianino trova una collocazione privilegiata sulla parete di fondo di una sala raccolta e profonda. Il visitatore si sente spinto cosi ad avvicinarsi sempre di piu, fin quasi a toccare le superfici argentee del dipinto. Il particolare allestimento delle opere, realizzato anche grazie al contributo dei Friends of the Uffizi Galleries, è stato disegnato dall’architetto Antonio Godoli e unisce soluzioni ottimali di presentazione, aspettative di visione perfetta da parte dei visitatori, e sistemi di protezione altamente sofisticati e ineguagliati al mondo.

Nel video qui presentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, racconta lo straordinario patrimonio culturale e artistico dei capolavori ospitati in queste nuove sale e afferma: “Tutti noi dello staff degli Uffizi abbiamo preparato con cura questa riapertura che possiamo ben definire trionfale, e che sorprenderà il pubblico con una serie di capolavori finora mai visti ed altri ben noti, ma esposti in modo da riscoprirli nel loro significato più profondo. Da questa selezione emerge un’immagine inedita del collezionismo dei Medici, fin dall’inizio aperto a tutta l’Italia e oltre: gli Uffizi diventano una finestra aperta su un panorama artistico vasto e sorprendente.”

Uffizi_Firenze

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