Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

1 Aprile 2014 | Attualità

Gli universitari alla caccia di libri ed e-book

Carta e digitale coesistono armoniosamente nelle abitudini di studio degli italiani iscritti all’università . Gli studenti si affidano a internet, agli e-book e ai canonici volumi cartacei per la preparazione degli esami, senza discriminazioni di supporto o piattaforma. Secondo un’indagine condotta su duemila soggetti tra i 18 e i 30 anni dall’Associazione italiana editori , con la collaborazione con le istituzioni universitarie, il discrimine non è tra carta e digitale ma tra chi studia per apprendere e chi studia per passare gli esami. I primi si servono di tutto lo spettro di mezzi a loro disposizione, focalizzandosi sui contenuti. I secondi tendono alla semplificazione, privilegiando a volte il digitale poiché più adatto allo scopo. La rete e i contenuti digitali dialogano con i testi canoninici, ma si offrono anche come bigini o surrogati degli stessi, per facilità di consultazione e possibilità di sintesi.  La ricerca divide il gruppo di studenti in cinque categorie, a seconda dell’approccio allo studio e dei mezzi utilizzati . Gli Onnivori si servono di ogni strumento e tendono ad approfondire gli argomenti (sono il 40% circa); i Tradizionalisti (10-15%) tendono a usare poco le tecnologie, preferendogli i libri cartacei e gli appunti manuali; i Pragmatici (20-25%) si servono di tutte le fonti, purché utili al superamento dell’esame; i Minimalisti (circa il 20%) si spostano verso l’hi-tech e il web, considerate vie ideali per ottimizzare lo sforzo. Quel che è certo è che i contenuti digitali sono ormai parte integrante della didattica avanzata, per vantaggio o piacere, poco importa.

Guarda anche:

Primato internazionale per la ricerca italiana: FDA approva la terapia genica di Fondazione Telethon

Il risultato segna un traguardo storico per l’Italia. Waskyra rappresenta il primo trattamento genico riconosciuto negli Stati Uniti da un ente non profit. Nei giorni scorsi, la Food and Drug...
Dal sito dis-ordine.it

Un mosaico italiano per Andy Warhol

È stato realizzato a Ravenna, in quattro anni di scambi e lavori. Suggella il legame della pop art con la città romagnola Nel cimitero cattolico bizantino di St. John, a Pittsburgh (Pennsylvania),...

Quando i social ci allontanano da noi stessi: lo studio sulla dissociazione corporea

Un uso eccessivo dei social può portare a perdere il contatto con il proprio corpo. La ricerca delle università di Firenze, Pisa e Toledo svela un fenomeno inquietante soprattutto tra i giovani. ...