Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

17 Ottobre 2012 | Attualità

Gli utenti social non pagano i promo-post

Nessuno sembra disposto a pagare per i post promozionali di Facebook. Secondo un0indagine di Sterne Agee svolta a inizio ottobre, l’83,6% degli utenti interpellati ritiene inutile dare soldi al social network per fare marketing e promozione attraverso status ‘agevolati’   Una piccola parte (l’11,5%) pagherebbe invece 1 dollaro o meno , se proprio dovesse decidere di darsi ai così detti promo-post. Il problema del business attanaglia Mark Zuckerberg, alla disperata ricerca di introiti che non derivino meramente spot e banner.    Secondo la ricerca, anche Gift, il nuovo sistema di regali introdotto da Facebook , non piace più di tanto agli iscritti. Solo il 45% di essi si dice allettato dall’idea di fare spese attraverso questo servizio, mentre il 55% assicura che non ne farà uso, almeno a breve. A Palo Alto devono trovare il modo di rendere intriganti i nuovi servizi, in fretta, anche perché gli azionisti fremono.

Guarda anche:

alberto-bigoni-musica-unsplash

Uno scrittore italiano alle prese con l’algoritmo della musica

Si intitola così il libro di Renato Caruso che ripercorre la lunga storia e il legame intrinseco fra musica e matematica Se amate la musica ma non la matematica, c'è adesso un libro che promette di...

L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...