Quattordici milioni di euro sottratti allo stato e fatture false per oltre 18 milioni. Sono le cifre della maxi-truffa scoperta dal Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di finanza contro un’organizzazione che frodava lo stato nel settore delle provvidenze all’editoria. In carcere sono finiti l’ex direttore del quotidiano Il Giornale d’Italia Massimo Bassoli e due stretti collaboratori, Umberto Lorenzini e Rocco De Filippis. Alla moglie di Bassoli, Francesca Romana Dolazza, responsabile della società editrice del giornale Puntocom, sono stati concessi gli arresti domiciliari. Ai soggetti era legata anche l’ex società editrice del giornale L’Indipendente, la cui attuale gestione è estranea all’inchiesta. La truffa consisteva nella falsificazione dei bilanci di società editrici inserendo nella contabilità costi relativi a prestazioni inesistenti in modo da gonfiare di oltre il doppio i costi sulla cui base erano calcolate le provvidenze statali erogate dalla normativa sull’editoria.
GONFIAVANO I BILANCI PER OTTENERE PIù FONDI STATALI: TRUFFA EDITORIALE DA 14 MLN
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