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19 Luglio 2012 | Attualità

Google alla censura di Torrent e Megaupload

Google potrebbe essere obbligata a nascondere dai propri risultati di ricerca nomi scomodi come Torrent, RapidShare e Megaupload che andrebbero eliminati dalla funzionalità Instant , ossia dal suggerimento e autocompletamento di ciò che si sta digitando.   L’indiscrezione arriva a seguito degli strascichi di una battaglia legale tra il colosso californiano e la società Snep che tutela gli interessi dell’industria musicale. Nello specifico si parla della Corte suprema francese che potrebbe presto chiedere a Mountain View di inserire nella black list dei termini da non trattare quelle dei servizi che favorivano o favoriscono ancora lo scambio di file protetti dal diritto d’autore.

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Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.