L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di estendere l’istruttoria per possibile abuso di posizione dominante, avviata nei confronti di Google l’estate scorsa , alle condizioni imposte in Italia agli editori dei siti web nei contratti di intermediazione per la raccolta pubblicitaria online. E’ stata la stessa Antitrust a comunicare la decisione. Secondo l’organismo di vigilanza, “le condizioni contrattuali fissate da Google non consentono agli editori di siti web affiliati di conoscere in maniera chiara, dettagliata e verificabile elementi rilevanti per la determinazione dei corrispettivi loro spettanti” Dopo i problemi avuti dal servizio Books, BigG torna a scontrarsi con i regolatori di mercato: “ Benché siamo contrariati a questa decisione – fanno sapere da Mountain View – continueremo a collaborare costruttivamente con l’Autorità, nella convinzione che le nostre attività rispettino le normative in vigore sulla competizione nel mercato”
Google di nuovo al tavolo dell’Antitrust

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