L’Egitto è in subbuglio per la rivolta popolare contro il presidente Mubarak e tutti i mezzi di comunicazione sono sotto stretta sorveglianza del governo. Il web è stato imbavagliato la scorsa settimana, ma Google ha trovato il modo di aggirare il blocco della rete egiziana lanciando un servizio speciale che consentire di inviare messaggi Twitter digitando un numero telefonico e lasciando un messaggio vocale che apparirà poi sul sito di micro-blogging. Mountain View ha dunque lavorato alacremente con gli ingegneri di Twitter per sviluppare una casella vocale (ai numeri internazionali +16504194196 o +390662207294 o +97316199855) che trasforma i messaggi in file audio che vengono poi inviati al social network usando il tag identificativo #egypt. “Come molte persone siamo incollati alle notizie che arrivano dall’Egitto e pensiamo che questo è ciò che possiamo fare per aiutare la gente sul posto” , scrive Google sul proprio blog ufficiale. Nel frattempo gli echi della rivolta sono giunti in Estremo Oriente e la Cina , temendo un contagio rivoluzionario in salsa tecnologica, ha cancellato dalla sua rete internet la parola ‘Egitto’. I cittadini cinesi che vogliono informarsi autonomamente via web su quanto sta accadendo lungo il Nilo devono così accontentarsi di una schermata fissa che dice: “Secondo le leggi in vigore, il risultato della vostra ricerca non può essere comunicato”
Google elude il blocco internet in Egitto

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