Ebbene si, anche Google può sbagliare. Durante il week end appena passato, per circa 40 minuti, il motore di ricerca numero uno al mondo ha reso impossibile aprire alcuni link. Trattasi di errore umano, ha ammesso Google su uno dei propri blog: con l’intento di avvertire gli utenti riguardo ai siti considerati dannosi, l e blacklist hanno incluso la Url ‘\’ facendo si che la stringa si estendesse a tutti gli indirizzi . Una volta ciccato sul link, Google provvedeva ad avvisare l’utente che “This site may harm your computer”, ovvero “Questo sito potrebbe essere risultare dannoso ” Dunque, nemmeno Google è riuscito a dimostrarsi immune all’errore umano che è perdurato per 40 lunghissimi minuti. Anche StopBadware, l’organizzazione no-profit con cui il gigante di Mountain Vieu collabora nella stesura della lista nera dei siti pericolosi, ha spiegato l’accaduto sul suo blog riportando che l’errore di Google “ …ha portato a un denial of service al nostro sito web, giacché milioni di utenti hanno tentato di visitarci per avere ulteriori spiegazioni ” In un primo momento Google aveva addossato la colpa del malfunzionamento a StopBadware, per poi spiegare però che si è trattato puramente di errore umano effettuato dai propri tecnici.
Google in tilt per 40 minuti

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