Living Stories, il servizio di Google che offre approfondimenti giornalistici in formato più completo – con aggiornamenti in ordine temporale per ogni evento – rispetto a GNews, sceglie l’open source. Il format è a codice aperto, così da poter essere migliorato dall’utenza più esperta e dagli editori iscritti. Living Stories è stato testato da The New York Times e The Washington Post con buoni risultati, ora apre al pubblico. “L’esperimento delle Living Stories con il New York Times e il Washington Post ha portato a buoni risultati, quindi siamo molto contenti di essere in grado oggi di rendere questa tecnologia disponibile in modo ampio” , ha commentato Santiago de la Mora, print content partnerships director di Google per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. “E’ nostro desiderio trovare strumenti innovativi per permettere agli editori di giornali di offrire contenuti e trovare lettori online , e quello che annunciamo oggi è uno dei tanti sforzi che stiamo facendo in questa direzione” , ha aggiunto.
Google Living Stories sceglie l’open source

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