Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

19 Settembre 2008 | Economia

Google non concede più di tre mesi all’antitrust per valutare accordo con Yahoo

Google non ha intenzione di dare alle autorità antitrust più tempo oltre i tre mesi concessi per valutare l’accordo di collaborazione pubblicitaria concluso con Yahoo. E’ quanto ha confermato lo stesso Eric Schmidt, amministratore delegato del motore di ricerca numero uno al mondo. Schmidt aveva già accordato alle autorità tre mesi di tempo in via volontaria , affinchè queste esaminassero l’accordo entro il termine ultimo, fissato al prossimo 11 ottobre. Per Schmidt, tre mesi sono abbastanza . E dunque non desidera aspettare molto oltre la data stabilita. “I l tempo è denaro” , ha detto il numero uno di Google, parlando ai giornalisti in occasione di una conferenza stampa durata 75 minuti. Il dirigente ha poi ammesso che “pur avendo parlando con le autorità, non conosciamo quella che è la loro posizione. Non sappiamo se per loro si tratta di un accordo buono o cattivo” . L’accordo ha sollevato molte perplessità in merito alle regole antitrust, in quanto con esso le due società controllerebbero insieme più dell’80% del mercato pubblicitario americano legato alle ricerche via internet , in rapida crescita. Dal canto suo Schmidt si è così espresso. ” Esiste una paura naturale di tutto ciò che diventa più grande” . Da segnalare che Yahoo ha bisogno quasi disperatamente dell’accordo siglato con Google, per evitare ulteriori critiche dei suoi azionisti, alcuni dei quali non hanno nascosto il disappunto per la decisione del colosso Internet di rifiutare la proposta di acquisizione lanciata da Microsoft per 47,5 miliardi di dollari, o 33 dollari per azione. Yahoo ritiene che l’accordo con Google, che dispone di una tecnologia superiore, le permetterebbe di aumentare il proprio fatturato anuale di 800 milioni di dollari circa. Seduto nel corso della conferenza stampa accanto a Schmidt, i l cofondatore di Google, Sergey Brin, ha detto poi in generale che la società è convinta di dare la maggioranza delle proprie entrate pubblicitarie ai suoi soci in quanto ndesidera evitare “il loro risentimento in futuro”. La situazione non è rosea neanche per Google, che ha assistito a un forte calo del titolo pari al 40% rispetto alla fine dello scorso anno. Tuttavia Schmidt e altri dirigenti hanno ribadito di credere che il colosso continuerà a riportare una performance positiva, e questo perchè il loro sistema addebita gli inserzionisti pubblicitari solo quando i consumatori cliccano sui loro link. “Ritengo che abbiamo beneficiato dal rallentamento dell’economia”, ha detto Tim Armstrong, responsabile della divisione di vendite nel Nord America di Google.

Guarda anche:

mantas-hesthaven-trasferimenti-unsplash

Fuga dall’Italia, record nel 2024

Gli Italiani residenti all’estero hanno raggiunto quota 6 milioni e 400 mila, superando gli stranieri che vivono stabilmente in Italia Nel 2024 l’emigrazione italiana ha raggiunto un nuovo massimo,...
spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...
simon-godfrey-agricoltura-unsplash

In Italia l’Agricoltura vale il 15% del PIL

Lo dice il rapporto ISMEA, secondo cui il settore primario genera un valore aggiunto di 44,4 miliardi L’economia agricola e agroalimentare italiana continua a rappresentare una delle colonne...