Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

18 Giugno 2010 | Innovazione

Google paga notizie online con Newspass

Entro fine anno esordirà Newspass, nuovo sistema di pagamento integrato di Google che sfrutterà la struttura aggregatrice del servizio News, che raccoglie articoli e notizie delle testate presenti in rete, e consentirà agli utenti di acquistare pacchetti-news, retribuendo allo stesso tempo gli editori per i contenuti veicolati da BigG. La mossa strategica della compagnia di Mountain View potrebbe rivoluzionare la fruizione dell’informazione online. Da mesi gli editori accusavano Google di sfruttare senza alcun riconoscimento i contenuti da loro prodotti, attraverso il servizio News che catalizza il traffico dei lettori digitali e di conseguenza gli investimenti pubblicitari, lasciando le briciole ai giornali online. Con Newspass, BigG prova a diventare partner degli editori, con i quali sono in corso trattative per decidere costi, percentuali di guadagno e modalità di collaborazione.  I dettagli tecnici del funzionamento del nuovo sistema non sono ancora stati resi noti, anche se la struttura dovrebbe basarsi sull’ indicizzazione delle notizie rese disponibili su web dietro paywall , cui verrà affiancato checkout, il sistema di fatturazione già realizzato da Mountain View. In sostanza gli utenti potranno registrarsi su Google e fornire le proprie credenziali di addebito. Quando poi effettueranno una ricerca su web, nella pagina dei risultati compariranno anche i contenuti a pagamento, identificati con un simbolo specifico, e si potrà selezionarli e poi acquistarne la visione. Newspass sarà accessibile via computer ma anche attraverso telefoni cellulari e tablet , e si adatterà a qualsiasi metodo di pagamento scelto dai proprietari dei siti (micropagamenti, abbonamenti ecc.). Gli internauti potranno scegliere tra documenti di testo, video, fotografie e file audio. Qualunque editore pensi di avere un’offerta che valga l’obolo dei lettori internet potrà quindi trovare sponda nella nuova piattaforma di Google, che andrà a concorrere con Apple e le applicazioni che sin qui erano la via principale di accesso all’informazione a pagamento ospitata dalla rete. La differenza più evidente tra i due marchi tecnologici è che iPhone & Co. offorno all’editore la possibilità  di vendere in maniera integrale l’intero giornale, mentre Newspass consente l’accesso alla singola notizia. Cupertino ripropone il legame fiduciario e affettivo tra testata e lettore, Mountain View apre invece la visuale a tutti servizi informativi del web, restando veicolo accessibile più di quanto non lo siano iPad e i suoi fratelli maggiori. La concorrenza sui servizi news via internet aumenta e si ripropone con forza il modello di lettura frammentario, singolare, tipico del mare magnum che è la rete , che pone al centro la scelta dell’internauta e non l’impostazione (grafica, logica, comunque studiata per indirizzare la lettura) scelta dal giornalista. Resta da risolvere il problema dei margini di ricavo per gli editori in rete, sin qui esigui e non sufficienti a mantenere vere e proprie strutture redazionali. Quel che è certo è che i destini dell’informazione e della sua industria si giocano sempre più online.

Guarda anche:

Padova all’avanguardia: una scoperta tutta italiana per l’energia di domani

Il team dell’Università di Padova «Advanced Functional Materials» ha progettato una molecola organica innovativa capace di rispondere in modo “intelligente” alle condizioni ambientali: si trasforma...
robot-Mentagi

L’Italia guarda al futuro da Bologna

Dal 4 al 6 giugno il We Make Future: fra moto volanti, robot e innovazione digitale Tanti anni fa a Bologna venne inventato il Futurshow: si svolgeva d'inverno e proponeva le migliori innovazioni...
smart-home-geralt

È Bologna la città più smart d’Italia

Il capoluogo emiliano batte tutti nella media degli indicatori EY su transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale Bologna - Milano - Torino. Questo il podio delle città più smart...