Dopo essersi distinto per l’attenzione ai problemi ambientali, con la promessa di ridurre le emissioni nocive e l’appoggio economico allo sviluppo dell’auto elettrica ibrida , Google si è schierato ufficialmente contro la censura del web in tutto il mondo. Il colosso dei motori di ricerca ha chiesto all’organismo di controllo del commercio statunitense di affrontare le restrizioni su internet come tutte le altre barriere che minano il corretto svolgimento degli affari globali. L’iniziativa di Google è stata incentivata dalla situazione insostenibile in Asia e in Medio Oriente, “è facile affermare che la censura è la barriera più alta contro la quale ci scontriamo”, ha specificato Andrew McLaughlin, direttore della politica pubblica del motore di ricerca. Questa presa di posizione di Google è un ulteriore colpo di coda al rivale in affanno Yahoo!. La società di Sunnydale, oltre ad aver visto un calo dell’11% degli utili, ha bocciato una mozione che proponeva la cancellazione dei dati personali sul server dei paesi in cui l’accesso a internet è controllato dallo stato, dando di fatto il suo tacito assenso agli interventi governativi.
Google passa dalla parte dei buoni e combatte la censura su internet

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