La fuga è dal cartaceo al digitale ma il colosso web Google ha deciso di invertire la tendenza con l’espansione del suo programma Print Ads per permettere agli inserzionisti online statunitensi di inserire pubblicità in 225 quotidiani cartacei. Tra le testate che hanno aderito figurano il “New York Times”, il “Washington Post”, il “Chicago Tribune”, l’ “Atlanta Journal-Constitution” e il “Seattle Times”. Smita Hashim, product manager del gruppo per Print Ads, ha spiegato che il programma è stato ideato per convogliare gli inserzionisti di pubblicità online sui giornali. “Google Print Ads ci ha dato la flessibilità e il controllo per stabilire i prezzi senza creare conflitti di alcun tipo”, ha testimoniato Todd Haskell, vice presidente dello sviluppo del Business al “New York Times”.
