A Mountain View si lavora sodo e, strano ma vero, si sviluppa la versione touch del sistema operativo Chrome , destinato a fare da motore per i nuovi pc di Google. Il mercato dei computer portatili è stagnante, ma gli ingegneri del colosso americano, secondo quando scritto da The Wall Street Journal, sono pronti a lanciare la prossima serie di Chromebook. Google sembra volersi espandere a macchia d’olio fino a includere tutte le attività sin qui sviluppate da Microsoft che, a sua volta, cerca da anni (invano) di insidiare i servizi del motore di ricerca più diffuso al mondo. Ecco dunque che Chrome, già in commercio ma senza molto successo, diventerà utlizzabile dai display al tocco, proprio come Windows 8, e potrà essere montato anche su tablet. Curioso immaginare una competizione tra i dispositivi Chrome e quelli Android, con sistemi entrambi studiati a Mountain View, anche se da gruppi di lavoro differenti. Google pensa di avere le capacità industriali e di marchio per risollevare il mercato pc, con terminali potenti, agili, intuitivi, che sfrutteranno Html5, cloud computing e applicazioni web in modo massiccio. Un progetto ambizioso ma al momento ancora ideale: nulla si sa sulla data di presentazione dei nuovi Chromebook, né su chi sarà a produrre l’hardware. La scommessa, però, è di quelle importanti: vincerla vorrebbe dire relegare Microsoft a ruolo di outsider nell’unico settore in cui sinora ha dominato incontrastata.
Google prepara il touch per Chrome

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