In quanto parte terza, Google vuole avere il suo ruolo nella procedura intentata dalla Commissione europea contro Microsoft e il suo broswer web, il solo a essere integrato di défaut all’interno di Windows. In seguito a una lamentela esposta da Opera Software nel dicembre del 2007, la Commissione europea ha fatto pervenire una lettera a Microsoft, con la quale la accusa per la vendita che associa automaticamente Microsoft e Internet Explorer. Da parte sua Mozilla aveva chiesto di far ascoltare la sua voce giocando il ruolo di esperto per valutare l’ infrazione nell’ambito delle regole comunitarie della concorrenza , e di emettere una serie di proposizioni al fine di porre termine a questo abuso di posizione dominante per un sistema di navigazione che equivale al 90% dei pc del mondo. Google intende oggi giocare lo stesso ruolo di Mozilla , chiedendo di partecipare ai dibattiti per dimostrare che il legame troppo stretto tra l’onnipresente Windows e IE offre al navigatore di Microsoft un vantaggio inequivocabile rispetto agli altri protagonisti del settore. Google è particolarmente interessato alla questione da quando ha lanciato Google Chrome , così ieri, esattamente come aveva fatto Mozilla, Google ha rivendicato il proprio stato: “ Noi pensiamo di poter contribuire al dibattito. Abbiamo appreso molto in seguito al lancio del nostro navigatore Google Chrome avvenuto l’anno scorso e speriamo che la nostra visione possa essere utile alla Commissione europea al fine di valutare le soluzioni che permetteranno di migliorare l’esperienza dell’utilizzatore e di offrire delle reali scelte al consumatore . Sicuramente, delle soluzioni che aiutino alla risoluzione di un problema senza generare altre conseguenze non intenzionali, non sono semplici da trovare, ma più voci si faranno intendere, migliori saranno le possibilità di successo ”. Si può dire che la Commissione europea propenda già per una soluzione che possa rendere disponibili, in un modo o nell’altro, più navigatori al servizio di Windows, piuttosto che chiedere a Microsoft di commercializzare delle versioni del suo OS di IE. Microsoft dovrà rispondere alla lettera inviata dalla Commissione europea entro il mese prossimo e questo fatto influirà probabilmente sull’uscita di Windows 7 con il suo IE8 per il web.
