27 Aprile 2010 | Attualità

Google stenta in Cina, Baidu cresce

Le schermaglie con il governo cinese su censura, libertà e mercato web non aiutano Google a conquistare utenti nell’estremo oriente.   La compagnia di Mountain View patisce in particolar modo la concorrenza di Baidu , motore di ricerca made in Pechino che, nel primo trimestre dell’anno in corso, ha catalizzato le richieste del 64% degli internauti locali (+5,6% rispetto al dicembre 2009). Google ha perso invece terreno, passando dal 35,6% al 30,9% delle ricerche totali cinesi.   I dati raccolti dalla società asiatica Analysis International testimoniano delle difficoltà del colosso internet americano che, a causa delle dispute con le autorità di Pechino, lo scorso 22 marzo ha deciso di spostare la propria sede operativa dalla capitale a Hong Kong.

Guarda anche:

L’Italia ieri e oggi sui giornali del mondo (28 07 25)

Meloni commenta l’intesa UE-USA sui dazi Giorgia Meloni, da Addis Abeba, ha definito “positiva” la cornice d’accordo commerciale che fissa al 15% i dazi d’ingresso negli USA sui prodotti europei,...

Il ritorno del moscardino nei parchi di Milano: segnale di biodiversità ritrovata

Tra il cemento e la frenesia urbana di Milano, la notizia del ritorno del moscardino – un timido roditore arboricolo dal manto arancio-dorato – rappresenta una svolta importante per la biodiversità...

L’intelligenza artificiale predice il Parkinson: pubblicata ricerca italiana con IA e neurostimolazione

Milano guida la rivoluzione delle neuroprotesi intelligenti. Un algoritmo prevede l'evoluzione della malattia con una settimana di anticipo Un nuovo algoritmo di intelligenza artificiale può...