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14 Aprile 2009 | Attualità

Google Street View non viola la privacy (così pare)

Secondo Ico (Information Commissioner’s Office) il servizio Street View di Google non lede il diritto alla privacy. L’ente indipendente britannico, che vigila sulle attività informatiche per promuovere libero accesso all’informazione e garantire la corretta protezione dei dati raccolti negli archivi online, ha spiegato come Street View sia in realtà molto simile a qualunque tipo di ripresa tv pubblica. E dunque, come le persone allo stadio vengono riprese e inquadrate durante una partita di calcio senza che le televisioni si pongano il problema della loro privacy, lo stesso fa Google. “ Siamo dispiaciuti per la mancanza di rigore con cui la Gran Bretagna si protegge dall’invasione della ‘società della sorveglianza ’” ha dichiarato l’associazione Privacy International dopo il resoconto di Ico. Google Street View ha suscitato polemiche e pareri discordanti sin dal suo lancio, avvenuto lo scorso anno in Italia e poche settimane fa nel Regno Unito, a causa della supposta lesione del diritto dei cittadini alla privacy . La compagnia californiana aveva dovuto rimuovere alcune immagini dal suo servizio britannico, pochi giorni fa, mentre altre sanzioni sono arrivate dagli Stati Uniti. In tutti i paesi raggiunti dall’occhio indiscreto di Google, le proteste sono state numerose ma, al momento, non supportate da azioni ufficiali per limitare l’esercizio del programma. Difficile provare l’irregolarità di alcune funzioni di Street View, almeno quanto è  difficile sostenere la tesi dell’Ico che equipara tv e riprese internet. Il discrimine sembra quanto meno essere la consapevolezza, oltre al sempre più impellente problema della conservazione e dell’eventuale (ri)utilizzo dei dati (foto o video che siano).

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