L’Erik Gunnar Trjo, composto dai giornalisti Gabriele Salvatori, Daniele Titta e Aldo Sciacca, ha svolto un’inchiesta su uno degli strumenti informatici più usati al mondo: il motore di ricerca Google. Il colosso, fondato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, è uno dei poteri più forti del mercato globale, una sorta di dittatore del web. Google oltre che un forte potere economico, esercita anche una significativa influenza sociale, modificando i nostri costumi e le nostre modalità di conoscenza. “Google è un motore di ricerca: un parco macchine per catalogare il Web di 450.000 computer, 9 miliardi di pagine per saziare il 70 per cento delle ricerche su Internet, 16.000 dipendenti, un fatturato annuo di circa 11 miliardi di dollari, un titolo in borsa che vale più della General Motors. Google sta cambiando i nostri costumi, persino le nostre modalità di conoscenza” si legge nel servizio del Trjo.
‘Googlecrazia’: analisi di un mito

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