Sono lontani i tempi in cui intere generazioni si rispecchiavano nei vari Happy Days, Beverly Hills 90120 e Melrose Place e regalavano agli stessi prodotti importanti successi sulla curva dell’auditel. Salvo alcune eccezioni, il destino dei telefilm sembra essere da qualche anno a questa parte quello di ritagliarsi una nicchia di pazienti spettatori disposti a saltare da una canale all’altro o da un orario all’altro del palinsesto per seguire le avventure dei propri beniamini. Complici dell’irrequietezza delle sempre ottimamente curate serie tv statunitensi nei nostri palinsensti sono i siti internet di streaming e peer-to-peer , responsabili di una capillare e organizzata distribuzione delle puntate in onda negli States, e i canali satellitari e digitali , che catturano gran parte della ‘nicchia’ di appassionati prima che il telefilm sbarchi in chiaro. Vittima illustre di questo meccanismo spietato è Gossip Girl , teen-drama di The Cw che ha spopolato fra gli adolescenti Usa ed è diventato un cult nel nostro paese, nonostante i maltrattamenti di Italia 1. Le puntate della prima stagione sono rimbalzate dalla prima serata della rete giovane del Biscione alla seconda, sprofondando inevitabilmente nel baratro degli ascolti. La seconda serie debutterà questa sera alle 21 su Mya , il canale digitale terrestre Mediaset. Sono 25 gli episodi che racconteranno le vicende dei giovani dell’Upper East Siders. E’ iniziata ieri su Rai4, piattaforma digitale di Viale Mazzini, la seconda stagione di Brothers and Sisters , altro fiore all’occhiello della produzione a stelle e strisce degli ultimi anni. Le storie della famiglia (allargata) Walker sono state accolte con tiepido entusiasmo su Riadue la scorsa estate e torneranno in chiaro con le puntate anticipate da Rai4 il prossimo luglio. Negli Stati Uniti il telefilm, che vede la partecipazioni di Calista Flockhart e Sally Field, è trasmesso da Abc e ha infranto la barriera degli 11 milioni di telespettatori.
Gossip Girl e Brothers and Sisters tornano sul digitale terrestre

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