Il Gruppo editoriale L’Espresso ha chiuso i primi sei mesi dell’anno un fatturato di 543,2 milioni di euro (-3,3%) e un risultato netto di 36,4 milioni (-27,1%). Il risultato operativo è di 75,5 milioni (-26%), mentre il mol è sceso a 96,7 milioni (-21,2%). Il gruppo segnala in una nota che i margini del primo semestre 2007 “beneficiavano di un effetto positivo straordinario di 11,6 milioni (7,8 milioni a livello di utile netto) dovuto al diverso trattamento contabile del Tfr conseguente alle variazioni normative”. Al netto di tale fenomeno, il risultato netto è in calo del 13,6%. I risultati del primo semestre 2008 risentono di fattori negativi sul fronte dei ricavi (pubblicità e vendite) compensati solo in parte da altri positivi (prodotti opzionali) e da recuperi sui costi. Ciò è avvenuto “grazie agli investimenti realizzati negli anni passati e ai primi effetti di una serie di nuove iniziative intraprese nel 2008 che, a regime, anche attraverso riorganizzazioni aziendali che comporteranno una riduzione di circa 100 persone nei prossimi tre anni, determineranno una diminuzione dei costi su base annua di circa 40 milioni”. Il gruppo spiega che se l’andamento negativo della pubblicità dovesse accentuarsi, “si darà corso a ulteriori azioni di riduzione dei costi operativi, inclusi quelli del personale”. In calo del 10% circa la raccolta pubblicitaria commerciale nazionale de la Repubblica e dei periodici, penalizzata dal progressivo peggioramento della congiuntura economica internazionale e nazionale. Sono cresciute, a tassi più elevati del mercato, la pubblicità locale (+5,7%) e quella su internet (+30,3%) . Nel secondo trimestre anche il settore radiotelevisivo ha registrato un fatturato semestrale in flessione del 5,8% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Buono il margine attribuibile ai prodotti opzionali, a fronte di un lieve calo del fatturato e dei volumi realizzati, conseguito in un contesto di mercato non favorevole. Tutte le testate del Gruppo hanno registrato una crescita del traffico dei rispettivi siti internet , così come stabili o in crescita sono stati gli indici di lettura che nel loro complesso indicano in 8,4 milioni i contatti con i mezzi del Gruppo. Per quanto riguarda le vendite in edicola , la Repubblica ha visto un calo delle diffusioni del 4,1% , attestandosi a 593 mila copie medie a uscita, anche per effetto della scelta di modificare alcune iniziative di marketing. I quotidiani locali hanno confermato sia le vendite a 462 mila copie medie a uscita (467 mila nel primo semestre 2007) sia il numero dei lettori a oltre 3 milioni, ed hanno raggiunto 1,3 milioni di unique users dei loro siti web. L’ Espresso ha registrato una diminuzione della diffusione del 4,9% a causa della flessione delle quantità vendute dei prodotti opzionali e delle minori copie vendute in edicola, in parte bilanciate da maggiori abbonamenti, confermando a 2,4 milioni il numero dei propri lettori. Radio Deejay , prima tra le radio commerciali con circa 5,5 milioni di ascoltatori nel giorno medio (13,5 milioni nella settimana), ha beneficiato anche delle nuove modalità di fruizione del palinsesto: l’ascolto in streaming su web e il download dei podcast. In leggera crescita sono stati gli ascolti di m2o (1,4 milioni nel giorno medio e 3,7 milioni nella settimana); l’audience di Radio Capital si è attestata poco sopra i 1,6 milioni di ascoltatori nel giorno medio (6 milioni nella settimana).
Gruppo L’Espresso: fatturato a -3,3%

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