H2O, l’agenzia Tv cattolica in 7 lingue presentata in Vaticano

Il Vangelo come progetto editoriale. Il Vaticano cerca la sua strada per evangelizzare attraverso i media. Dopo le brutte vicende di Telepace, con il licenziamento di giornalisti dissenzienti, e la questione non risolta delle radiazioni forse pericolose provocate dai trasmettitori di Roma, il Vaticano oggi valuta il progetto H20, l’agenzia per le Tv che ha come obiettivo fare ”informazione rinnovatrice che sgorga dalla fonte del Vangelo”. Con queste parole i promotori dell’iniziativa editoriale hanno  presentato il proprio progetto alla assemblea planaria del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali. Radio Vaticana ha intervistato uno dei fondatori Jesus Colina, direttore della agenzia Zenit dei Legionari di Cristo. Colina definisce H20 ”un servizio informativo televisivo e multimediale sulla vita della Chiesa, che riguarda gli avvenimenti sociali e culturali che interessano, direttamente, la vita dei cattolici di tutti i continenti. E’ realizzato con la partecipazione di realta’ televisive di tutto il mondo. Naturalmente, privilegia l’informazione che riguarda il Santo Padre e la Santa Sede”. ”H2Onews”, spiega Colina, ”nasce in risposta alla necessita’ di un servizio con queste caratteristiche”, espressa nel I Congresso mondiale delle televisioni cattoliche, promosso dal Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, che si e’ svolto dal 10 al 12 ottobre 2006, a Madrid. ”Il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali incoraggia un servizio informativo con tali caratteristiche, – spiega Colina – che risponda alle necessita’ di circa duemila canali televisivi cattolici di tutto il mondo, i quali, come si e’ visto a Madrid, hanno bisogno nel loro palinsesto di programmi informativi”. Il nome si riferisce alla formula chimica dell’acqua, come ”elemento vitale”, per una informazione ”rinnovatrice che sgorghi dal Vangelo”; l’iniziativa si propone di ”riempire un vuoto” con una cooperativa di tv cattoliche che sono nello stesso tempo utenti e fornitrici di servizi ed e’ ”il primo notiziario cattolico di ambito mondiale, che offre un servizio in sette lingue”