Venerdì 31 ottobre i lavoratori di H3G incroceranno le braccia per tutto il loro turno di lavoro, per protestare contro gli oltre 200 licenziamenti avviati dall’azienda. ” Per ricercare soluzioni alternative e per rivendicare garanzie e certezze per tutti i 2.400 dipendenti “, così recita in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di SLC-CGIL, che insieme a Cisl e Uil hanno proclamato la mobilitazione in tutto il gruppo diretto da Novari. ” Gli incontri con l’azienda, previsti dalla legge, continuano ma finora dobbiamo registrare una distanza enorme. Da parte nostra abbiamo ribadito la totale contrarietà al piano di riduzione del personale , contestando in particolar modo il metodo che l’azienda ha inteso adottare e l’assenza di visibilità e certezze per il futuro di tutti i dipendenti di H3G. Quindi come SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL abbiamo chiesto all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento e avviare un confronto, teso alla ricerca e all’utilizzo di strumenti meno traumatici e alternativi ai licenziamenti, avanzando proposte tra cui: il mantenimento del programma di esodo volontario incentivato su tempi più dilatati; il ricorso alla mobilità professionale (cambio mansione), senza dimensionamento e senza trasferimenti collettivi coatti, anche prevedendo il ricorso a strumenti di formazione finanziata (FondImpresa); il ricorso al Telelavoro come strumento di riduzione dei costi logistici aziendali; l’apertura alla richiesta di passaggi dal Full-Time al Part-Time, ecc. Chiediamo inoltre – continua Genovesi – la presentazione di un piano industriale di rilancio dell’impresa, con garanzie sul futuro dell’azienda sia in relazione al mantenimento dei perimetri aziendali che dei livelli occupazionali e delle integrazioni tra le diverse aree. In particolare è sempre più evidente come la strategia aziendale, nei fatti, punta a una riduzione dei livelli maggiore di quella denunciata, non escludendo successive esternalizzazioni che svuoterebbe ulteriormente di valore e professionalità l’azienda H3G. Vediamo cioè solo una tattica di breve respiro, volta a scaricare sui lavoratori gli errori del management. A sostegno di queste rivendicazioni chiediamo quindi ai tutti i lavoratori di H3G di mobilitarsi, sin dalle prossime ore per la massima riuscita dello sciopero nazionale” .
H3G incrocia le braccia contro i licenziamenti il 31 ottobre

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