Dalle parole ai fatti. Solo qualche giorno fa avevano annunciato di essere pronti ad agire, ora Anonymous è entrato in azione. Gli attivisti hanno attaccato e messo fuori uso per qualche minuto i server dell’Autorità delle telecomunicazioni di Ankara. Per preparare la loro azione, avevano dichiarato di essere pronti ad agire per contrastare il governo turco , che viola i diritti umani applicando filtri di censura su numerosissimi siti. Dopo questo breve attacco, il timore è che Anonymous sia pronto ad agire in modo più estremo sui server della Commissione elettorale e del ministero dell’Interno, impegnati da domenica prossima ad elaborare i risultati delle elezioni politiche.
Hacker in azione in Turchia

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