Una ricerca sugli spot alimentari coordinata da Marina D’Amato, che insegna sociologia all’università di Roma Tre, in collaborazione con l’ Osservatorio di Pavia e commissionata da Coop nell’ambito della campagna “Alimenta il tuo benessere”, è arrivata alla conclusione che i bimbi italiani davanti alla tv sono bombardati da pubblicità di merendine. Un bambino che guarda la televisione tre ore al giorno nella fascia tra le 16 e le 19, la cosidetta fascia protetta, vede uno spot alimentare ogni 5 minuti. In un anno il totale è di 33mila: 971 spot per Mediaset e 285 per Rai nelle due settimane di rilevazione. Nel particolare, il team di lavoro coordinato dalla professoressa Marina D’Amato ha rilevato un’incidenza del 36% di inserzioni pubblicitarie con alimenti ricchi di zuccheri, grassi e calorie. I dati italiani sono allarmanti, perché doppi rispetto alle altre nazioni europee. In molti paesi dell’Unione è vietata la pubblicità di alimenti durante il palinsesto per ragazzi, ma quelli che la permettono accompagnano gli spot con note informative che consigliano uno stile di vita più bilanciato. I risultati dell’indagine “In bocca al lupo. La pubblicità e i comportamenti alimentari dei ragazzi” saranno presentati giovedì 7 giugno alle 10 a Roma, a Palazzo Rospigliosi in via XXIV maggio 43.
I bambini italiani si “mangiano più spot” di tutti
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