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13 Novembre 2022 | Attualità

I Beatles Made In Italy

Ecco il libro che compie la ricerca più completa sulle canzoni dei Fab Four tradotte ed eseguite in Italia. Autori Enzo Gentile e Italo Gnocchi.

Sono un giornalista musicale e un produttore discografico a essersi presi l’impegno di portare a termine il censimento definitivo delle canzoni dei Beatles tradotte ed eseguite in Italia. Edita da Baldini+Castoldi, l’opera è un libro firmato da Enzo Gentile e Italo Gnocchi e comprende la prefazione di Gianni Morandi, l’eterno ragazzo “che amava i Beatles e i Rolling Stones” e che, insieme all’amico Lucio Dalla, scrisse (e da solo interpretò) un altro pezzo indimenticabile dedicato a John, Paul George e Ringo: “Chiedi chi erano i Beatles”.
The Beatles

The Beatles

Il volume mette in fila i titoli dei brani “trasformati in italiano” (oggi diremmo “cover”) negli otto anni di attività dei Beatles, fra il 1962 e il 1970; a ognuno riserva una pagina con le relative annotazioni su etichetta, date, autori… Alcuni nomi suonano misteriosi, altri strappano un sorriso perché riferiti a quelli che – al tempo, 60 anni fa – si dicevano “complessi”, mica band.  Ecco alcune delle curiosità che spiccano dalle 160 pagine:
– il primo a cantare i Beatles in italiano fu Fausto Leali, nel 1963, con “Please Please Me”.
– Tra gli ultimi nel periodo di attività della band, ci fu Gianni Morandi, con “Una che dice sì”, nel 1970.
Mina, prima di dedicare un intero album ai Beatles, nel 1965 interpretò “So che mi vuoi”.
– L’autore che più ha tradotto e adattato in italiano le canzoni dei Beatles è stato Mogol: sua anche “Un bel sottomarin”, 1965.
– La canzone che conta più versioni in italiano – ben 12 – è Obladi Oblada: tra gli altri, la registrarono i Ribelli e i Nuovi Angeli.

Gentile Gnocchi - Cover Beatles Made in Italy

Gentile Gnocchi – Cover Beatles Made in Italy

Gentile e Gnocchi hanno censito 132 titoli: non tantissimi, ma nemmeno pochi considerando quanto poco si parlasse inglese in Italia negli Anni Sessanta e che tanti interpreti stranieri dovevano tradurre le canzoni per lanciarle sul nostro mercato. Talvolta con interpreti improbabili, talvolta affidata alle migliori voci italiane del tempo, i brani sono stati tutti ritrovati e restituiti con le copertine di quei 45 giri rari e da collezione, in gran parte andati dispersi poco dopo il lancio e rimasti per lo più nelle mani dei fan più devoti dei quattro di Liverpool: quei Fab Four che cambiarono la storia del rock, per poi dissolversi ed entrare nel mito.

di Daniela Faggion
The Beatles

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