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I Borghi più belli d’Italia sono quasi 350

I borghi più belli d'Italia

I borghi più belli d'Italia

Si preparano all’Anno del turismo delle radici proclamato dal ministero degli Affari esteri per il 2024.

Come si viene inseriti fra i Borghi più belli d’Italia? Si supera una selezione fatta che considera ben 72 parametri e ci si impegna a mantenere il proprio paese uno di quei gioiellini che fanno impazzire i turisti che vengono in Italia: centri storici chiusi al traffico, palazzi antichi ristrutturati e abitati, strutture ricettive diffuse e non invadenti… D’altronde, l’Associazione nata su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) proprio questo si propone: “valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti”.

Ad oggi sono 348 le realtà che fanno parte di questo club e puntano tutte gli occhi sul 2024, che il ministero degli Affari esteri ha proclamato Anno del turismo delle radici. L’idea è quella di invitare gli Italiani di seconda e terza generazione che risiedono all’estero a far visita ai luoghi d’origine. Un “tesoretto” di circa 80 milioni di potenziali turisti, secondo le stime: certamente più degli “Italiani d’Italia”, dove peraltro non vige lo ius soli e quindi non tutti i bambini che qui nascono, studiano, apprendono la cultura, e poi crescono e lavorano, diventano Italiani. Ma questa è un’altra storia.

Per favorire la diffusione del progetto la tradizionale guida I borghi più belli d’Italia è stata affiancata dalla sua versione in inglese The Most Beautiful Borghi of Italy, dove la parola borghi non viene tradotta, a sottolineare l’unicità di questa dimensione che il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha definito “la più profonda e autentica dell’Italia”. “La loro bellezza, continua Sgarbi, non va intesa solo in senso estetico e artistico ma è una bellezza etica, dello spirito, dei valori e dell’uomo, riguarda il paesaggio sulla cui tutela io sono così determinato”.

Per approfondire l’argomento, può essere utile approfondire anche lo slow tourism e l’iniziativa di Enit viaggio.italia.it.

di Daniela Faggion

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