Il bilancio degli investimenti legati al social networking, a un quinquennio dall’esplosione del web 2.0, è decisamente in rosso. Dopo la vendita di Bebo da parte di Aol, concretizzatasi la scorsa settimana per 10 milioni di dollari (era stato acquistato per 850 milioni), sale a 1,5 miliardi di dollari la somma dilapidata dalle grandi compagnie nella corsa al social network. La lista degli insuccessi è lunga : News Corp. ha investito 580 milioni in MySpace nel 2005, per poi osservarne il decadimento; nello stesso anno, Itv comprò Friends Riunited per circa 220 milioni, salvo rivenderlo dodici mesi or sono a 35. L’eccezione è Facebook , che nel 2009 ha raddoppiato i suoi guadagni, giunti a 800 milioni di dollari, e si avvicina al mezzo miliardo di iscritti.
I buchi neri del social networking

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