Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

23 Luglio 2008 | Attualità

I Centoautori scrivono a Bondi dopo averne chiesto le dimissioni

In risposta alle dichiarazioni riportate dal ‘Corriere della sera Magazine’ del 17 luglio, i Centoautori scrivono al ministro per i Beni e Attività Culturali Sandro Bondi, spiegando le ragioni “politiche” della richiesta di dimissioni avanzata dal regista Paolo Virzì . “Lei che è un politico sa bene come a volte si possano esprimere posizioni personali. Ci sono invece altre volte in cui queste posizioni sono condivise da una consistente maggioranza. Nel caso specifico, le sue dimissioni richieste da Paolo Virzì avevano un sostegno unanime tra gli autori di cinema . Ed erano state richieste nella consapevolezza che l’ abolizione della norma sul tax credit fosse un segnale profondamente negativo nei confronti del cinema italiano , da parte del Governo di cui Lei fa parte come Ministro per i Beni e le Attività Culturali. La lettera prosegue: “Una presa di posizione ‘politica’ che, forse, ha contribuito a far sì che la norma in questione venisse poi reintrodotta. Le esprimiamo comunque la nostra soddisfazione per il reintegro dell’importante provvedimento , per noi solo il primo passo verso una nuova legge di sistema e una necessaria nuova visione del cinema italiano da parte della politica. E’ in questa direzione che ci auguriamo una proficua e reciproca collaborazione”.

Guarda anche:

La solidarietà del ‘caffè sospeso’ in giro per il mondo

Il “caffè sospeso” è un’antica tradizione napoletana, risalente all’inizio del Novecento, nata nei caffè e nei bar della città campana. In tempi di difficoltà, soprattutto durante la Seconda Guerra...

I borghi italiani più cercati online: Otranto, Maratea e Locorotondo conquistano la classifica

L’Italia continua ad affascinare milioni di viaggiatori, sia locali che internazionali, come dimostra la recente impennata delle ricerche online dedicate ai suoi borghi storici. Secondo il report...

Supermercati italiani diventano rifugi antiviolenza per donne in pericolo

Trentanove punti vendita della grande distribuzione  trasformati in nuovi "punti viola" con personale formato per assistenza immediata alle vittime. La rete commerciale italiana si mobilita contro...