Il micro-blog è ormai servizio (semi)pubblico , utile ai cittadini per raccontare la realtà, informarsi, divulgare notizie e fonti. L’assunto di partenza del libro Cittadini di Twitter è questo, vedere il social network non solo come piccola rete di contatti ma anche come più ampio contenitore ‘utile’ della società civile. “Twitter è utile al servizio pubblico locale ed è una scelta ormai non rimandabile. C’è chi è entusiasta e studia come aumentare la propria presenza, chi non c’è dovrà attrezzarsi. Twitter non è solo il futuro, è soprattutto il presente” , dice l’autore del volume, il giornalista Francesco Di Costanzo. Gli utenti del sito sono i più vari : si va dai quotidiani ai politici, dai semplici cittadini alle popstar, passando per le aziende: Twitter può essere uno strumento di business, di comunicazione semplice o un vero e proprio servizio comunitario. “ Quanto si può comunicare in 140 caratteri? – si chiede Di Costanzo – Non tutto, ovvio, e non in tutte le forme. Ma il Comune c’è”.
I Cittadini di Twitter raccontati in un libro

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