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29 Giugno 2007 | Innovazione

I Phone…and you?

Negli Usa sale la febbre per avere tra le mani il cellulare di Apple. Code davanti agli At&t Store. Già noti i pregi e i difetti, scopriamo come si dividerà il mondo dopo il lanci. Sappiamo tutto dell’iPhone anche se sarà in vendita solamente negli Usa con esclusiva negli At&t Store. E’ un cellulare che ha fatto molto parlare di sè grazie alla strategia di comunicazione del ceo di Apple, Steve Jobs, non nuovo a trasformare le sue creature in status symbol. L’iPhone nasce già con limiti noti, perchè non dispone di connessione alla rete 3G, naviga bene solo nelle aree servite dal WiFi, non ha la tastiera, la fotocamera non permette di fare filmati, non si possono installare software di terzi, costa parecchio comprarlo (tra i 500 e i 600 dollari) e poi usarlo (dal 60 a 100 dollari al mese). E’ un cellulare o un iPod di nuova generazione? Poco importa perchè il popolo dell’iPhone è in fila da ore – se non da giorni – per accapparrarselo con notevoli imbarazzi per l’ordine pubblico cittadino, per esempio, a New York e nelle altre città. Sarà una febbre che durerà tra le 24 e le 48 ore. Poi il mondo iPhone si dividerà tra entusiasmo e delusione mentre quello economico tra chi aveva torto e chi aveva ragione nel profetizzare il flop o il successo del nuovo gadget. Il mondo delle Tlc non si dividerà, ma regna un pesante nervosismo. Le società concorrenti di Apple come Nokia, Motorola e Samsung vedono entrare con tanto clamore un competitor non convenzionale e che – comunque andrà a finire con l’iPhone – le costringerà a cambiare strategia per la progettazione e il lancio dei futuri smart phone, che finora hanno quasi sempre deluso le aspetttive degli utenti.  

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