Anche se Sopa e Pipa sono state messe in stand-by per via della protesta globale, le potenti lobby dell’industria dell’intrattenimento, Motion Picture Association of America e Recording Industry Association of America non si arrendono. E hanno forse trovato il modo per tutelare il copyright degli studios hollywoodiani e delle case discografiche da loro rappresentati. Dal 12 luglio gli Internet service provider saranno in prima linea a difesa del copyright. Un gruppo di Isp, fra cui Comcast, Cablevision, Time Warner Cable e Verizon, si preparano a implementare una risposta graduale alla pirateria. Gli Isp saranno quindi cyber poliziotti, e difenderanno del copyright. Secondo Cary Sherman, ceo della Riaa “ Ogni Isp deve s viluppare le proprie infrastrutture per automatizzare il sistema . Hanno bisogno di istituire un database per tenere traccia dei violatori seriali, così possono sapere se sono al primo oppure al terzo avvertimento ”
I provider Usa difendono il copyright

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